mercoledì 6 marzo 2013

Informatizziamo le votazioni


Buongiorno a tutti
sò che avevo promesso di continuare con le mie ideee in fatto di CMS, ma ho dovuto interrompere per mancanza di tempo e nel mentre è successo qualcosa che mi ha colpito profondamente:

LE ELEZIONI POLITICHE 2013

o meglio

GLI ERRORI ALLE URNE DELLE ELEZIONI POLITICHE 2013.

Ho lavorato come segretario per queste elezioni e ho trovato terribile la burocrazia necessaria e la quantità di lavoro inutile che gli scrutinatori di seggio devono fare. Occorre compilare un registro, per accertare che ogni persona sia venuta a votare, un altro registro, con un riferimento al precedente, per annotare tutti i numeri delle tessere elettorali ed un terzo registro per annotare gli apparecchi in grado di fare foto o video, che devono essere lasciati dai votanti in custodia agli scrutinatori. I suddetti registri sono doppi, tre per gli uomini e tre per le donne.
Gli scrutinatori devono regolarmente controllare, a mano, che i dati tra i vari registri corrispondano tra loro e con le schede ancora rimanenti. Nella redazione di questi registri spesso accadono errori di distrazione.

Il segretario deve riempire un registro con tutto quello che avviene e che riguarda la camera, un registro che contiene tutto quello che riguarda il senato, per entrambi deve scriverne a mano una copia più un estratto con un riassunto delle operazioni. Il tutto per un totale di sei registri.

Dopo lo scrutinio, che non descrivo perchè relativamente semplice, i vari verbali e i materiali utilizzati vanno divisi in quattordici buste, ognuna delle quali deve contenere cose specifiche.

Tutte le operazioni sono spiegate in un manuale di alcune centinaia di pagine, consegnato il primo giorno di scrutinio. Tutte le operazioni sono effettuate da personale non specializzato, che ha dato la propria disponibilità, ma spesso non ha familiarità con i termini usati nei manuali di riferimento.
Il team di scrutinatori è gestito e coordinato da una persona volontaria, la quale si offre di coprire il ruolo del presidente, e che spesso non ha esperienza ne nel settore legislativo ne nel coordinamento del personale.
In caso di problemi o inesattezze sono sempre le suddette persone che devono trovare gli errori con la possibilità di commettere ulteriori inesattezze.


Tutto il lavoro degli scrutinatori viene poi ricontrollato dal personale specializzato del comune.


La soluzione sarebbe ovviamente il voto elettronico. Immaginate la comodità di poter votare da casa. Immaginate la possibilità di poter vedere in tempo reale l'andamento delle votazioni. Immaginate una totale assenza di errori. Questo è un diritto di ogni cittadino.

Ovviamente questa è un'utopia. Gli ostacoli più grandi sono:


  • diritto alla segretezza del voto
  • possibilità che un programma commetta errori (o meglio che li commettano i programmatori)


I punti sopra elencati sono delle sacrosante verità. Il diritto alla segretezza del voto è una cosa a cui non possiamo rinunciare e garantire questo, in una applicazione, è assai duro.
Volendo separare i dati dei votanti dai loro voti verrebbe meno la possibilità di controllare che il programma funzioni regolarmente. La possibilità che un programma commetta errori è una certezza.
I programmi sono realizzati da persone e le persone sbagliano.

Però non è tutto perduto. Una parte delle operazioni può essere comunque automatizzata:


  • il riconoscimento degli elettori 
  • accertamento che un determinato elettore è andato a votare
  • controllo sui dati finali
  • redazione dei verbali




Realizzato che il controllo dei voti deve essere un'operazione umana, tutto il resto può essere informatizzato e digitalizzato, con conseguente diminuzione degli errori,
diminuzione di carta stampata, diminuzione di tempi e aggiornamento in tempo reale sull'affluenza alle urne.

FASE 1 : Riconoscimento degli elettori


I punti fondamentali sono riconoscere che un elettore


  •  ha diritto di votare
  •  non abbia già votato 


Per identificare una persona basta semplicemente una tessera (es codice fiscale) e un lettore di tessere.
Verificati i punti di cui sopra devono essere messi in grado gli scrutinatori di e consegnare solo le schede per voto che lui può esprimere.

FASE 2 : Controllo e supporto


Il controllo sul comportamento dell'elettore e la verifica che questi riconsegni schede e matite deve essere fatto da una persona fisica.


FASE 3 : Invio statistiche di affluenza.


L'invio delle statistiche di affluenza può essere fatto in maniera informatica ed in tempo reale, visto che tali dati sono stati raccolti alla fase 1.

FASE 4 : Spoglio delle schede


Lo spoglio delle schede deve essere fatto da persone fisiche in quanto l'analisi delle schede, compilate nelle maniere più svariate, deve essere sempre interpretata.

FASE 5 : controllo dati.


I dati rilevati dagli scrutinatori potrebbero essere raccolti in una applicazione, per avere un riscontro immediato sui dati ed un controllo sull'esattezza dei conti.

Fase 6: Redazione verbali.


Se le fasi 1 e 5 sono stati informatizzate allora anche la redazione dei verbali sarebbe pressoche pronta. l'unica cosa da inserire in coda ai dati già presenti, sarebbero eventuali note di contestazione sullo spoglio avvenuto.
I verbali sarebbero completati in minor tempo e redati una unica volta.


FASE 7 : impacchettamento ed invio.


Contando che comunicazioni e verbali sono state effettuate in maniera informatica, le uniche cose da impacchettare rimarrebbero:


  • schede inutilizzate
  • schede nulle o contestate, da verificare in comune
  • schede valide
  • cancelleria


e la preparazione delle buste per il comune sarebbe di molto semplificata



Speriamo che prima o poi qualcosa venga fatto, per portare il workflow delle elezioni nel nuovo millennio.

Buona serata!